Ho trovato una frase, non ricordo più dove e a che proposito, che mi ha colpito perché riassume quel che vorrei succedesse sempre durante i nostri incontri. Specie con gli adulti.

Trasmettere e non esibire.

Io la riformulerei con: condividere e non esibire.

Cosa vuol dire, per me, esibire: cercare la lacrima facile e la frase a effetto, inventare episodi o parole di Antonella, atteggiarsi a guru-speciali-coraggiosi-di ispirazione, dare slogan e soluzioni facili (anche se sbagliate), avere la risposta per tutto e tutti. E sto pensando ancora a cosa aggiungere.

Condividere penso non abbia bisogno di definizioni. Aggiungerei forse solo che la condivisione che proviamo a realizzare non è per la condivisione in se, ma perché pensiamo possa essere utile.

Quando sono sul punto di dire basta agli incontri con gli adulti, capitano questi pomeriggi in cui mi sembra siamo riusciti, appunto, a condividere la storia di Antonella e la nostra, e di aver ricevuto davvero tanto da chi ha partecipato condividendo la sua storia e le sue domande, o “semplicemente” donandoci la sua presenza.

Non è mai facile e non è mai scontato. E invece alla Biblioteca di Comunità a Ginosa, all’IC Fraccacreta a Palese e nella comunità di Capurso presso il santuario della Madonna del Pozzo…è successo!

E mannaggiavvoi dopo TRE pomeriggi così non me la sento più di dire no la prossima volta!😄

A Rutigliano abbiamo incontrato la metà delle prime classi dell’IISS Alpi-Montale, e torneremo prossimamente per poter incontrare la seconda metà.

Grazie di cuore a tutti coloro che ci hanno dedicato del tempo, e hanno organizzato e consentito qusti momenti.
Pensatevi abbracciati/e ❤🫂

Categorie: Incontri