Nell’incontro di oggi i ragazzi hanno fatto poche domande, ma in compenso hanno condiviso con coraggio le proprie esperienze.

Hanno raccontato quanto di Antonella hanno sentito proprio, quanto si sono ritrovati nella sua storia e cosa li ha aiutati a uscirne fuori ed andare avanti; hanno raccontato della loro solitudine e di quanto lo sguardo attento di un amico o di un genitore possa aiutare. Hanno raccontato di quanto sia importante la loro vita.

La storia di Anto dovrebbe diventare un monito per chi ha paura di parlare e per chi ha paura di ascoltare. Oggi non c’è stata paura.

Grazie ragazzi.


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